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La vitamina D è comunemente soprannominata anche “vitamina del Sole”. La luce solare è infatti la “fonte” principale di Vitamina D: l’esposizione al sole di braccia e gambe per un periodo di circa 15-30 minuti al giorno, può essere sufficiente a favorirne la sintesi cutanea. Tuttavia, il nostro organismo può risultare carente di vitamina D per diversi motivi, tra i quali:

  • Scarsa esposizione solare: lo stile di vita odierno limita il tempo trascorso all’aria aperta, riducendo la naturale sintesi di Vitamina D.
  • Sesso femminile: il rischio di osteoporosi aumenta con la menopausa, per la cui prevenzione la vitamina D assume un ruolo fondamentale.
  • Utilizzo di creme solari: alti fattori di protezione dagli UV limitano la produzione di Vitamina D.
  • Inquinamento ambientale: il biossido di zolfo, responsabile dell’inquinamento, assorbe la radiazione UV e riduce quindi la sintesi di Vitamina D.
  • Carenze alimentari: le principali fonti di Vitamina D sono pesce oleoso, tuorlo d’uovo e olio di fegato di merluzzo.
  • Età adulta: con l’avanzare dell’età vi si registra una riduzione di Vitamina D.

Produzione e benefici per l’organismo

La produzione di Vitamina D è influenzata da fattori genetici, come la naturale pigmentazione della pelle, la stagione dell’anno, la latitudine e la superficie di pelle esposta al sole.

L’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) ha riconosciuto l’utilità della Vitamina D per il mantenimento di ossa e denti sani, per l’assorbimento e l’utilizzo di Calcio e Fosforo, ma anche per il supporto del sistema immunitario.

Apporti consigliati e fonti vitamina D

Si stima che dal 50% al 70% della popolazione adulta in Europa, non assuma le quantità di Vitamina D raccomandate, quantità che vanno aumentando con l’età. L’International Osteoporosis Foundation (IOF) raccomanda generalmente per gli over 60 un’integrazione di Vitamina D pari a 800-1000 Unità Internazionali al giorno, fondamentali per mantenere la funzione muscolare e per la ridurre il rischio di cadute e fratture.

Ma come acquisire la vitamina D? In natura, solo pochi alimenti sono ricchi di Vitamina D. Tra le migliori fonti ci sono pesci grassi come il salmone, il tonno, e lo sgombro, e l’olio di fegato di merluzzo. Il tuorlo dell’uovo è una fonte moderata di Vitamina D. La presenza di vitamina D in alimenti di origine vegetale è invece scarsa.